TIMIDI RIBELLI

Al Teatro di Loreto inizia il nostro sesto anno di Laboratori Teatrali per tutte e tutti!
Un laboratorio teatrale non è un semplice corso di teatro in cui qualcuno si limita a insegnare e qualcuno si limita ad assorbire. Perché limitarsi? Il laboratorio teatrale è uno spazio di sperimentazione, di ricerca e di creazione artistica. Un luogo di incontro e confronto, di gioco ed espressione, di crescita e libertà, di ribellione gentile, dove il processo è ben più importante del prodotto.
I bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze, gli uomini e le donne che decidono di partecipare ai laboratori teatrali Timidi Ribelli sono compagni di viaggio: condividono un cammino la cui meta è il camminare insieme, un viaggiare “per la stessa ragione del viaggio”.
Anche quest’anno, i laboratori Timidi Ribelli non si limiteranno al solo teatro!

Dopo il successo delle incursioni artistiche della scorsa edizione, quest’anno approfondiremo la collaborazione con la compagnia di teatrodanza ABC – Allegra Brigata Cinematica. La danzatrice Serena Marossi porterà il suo linguaggio artistico nella maggior parte dei laboratori Timidi Ribelli, dando luogo a nuove bellezze e sperimentazioni inesplorate, a misura di tutti e tutte.
Crediamo in un teatro che accoglie e che non esclude nessuno.
Questo significa lavorare in due direzioni: il gruppo che sul palco si fa coro, si fa respiro comune, si fa comunità, e l’individuo in tutte le sue specificità. Per conciliare entrambi gli aspetti, quest’anno la maggior parte dei laboratori sarà condotto da due artiste/artisti del Pandemonium Teatro affiancati in alcuni casi da un’ “educ-attrice/educ-attore”con formazione teatrale e pedagogica che parteciperà al laboratorio intervenendo sulle fragilità del singolo e sulle dinamiche del gruppo. Questa alchimia tra sguardo artistico e sensibilità pedagogica crea un ambiente di lavoro realmente accogliente e aperto a tutte e tutti.
Insieme siamo Timidi, perché alla competizione a ogni costo preferiamo coltivare un fiore.
Insieme siamo Ribelli, perché abbiamo il coraggio di raccontare, e il coraggio di raccontarci.